Cookie Consent by Free Privacy Policy website Sea Summit: la Federazione Italiana Vela punta sulla diffusione di una cultura radicata e curiosa della sicurezza in mare
ottobre 10, 2024 - Federazione Italiana Vela

Sea Summit: la Federazione Italiana Vela punta sulla diffusione di una cultura radicata e curiosa della sicurezza in mare

La Federazione Italiana Vela ribadisce il suo impegno verso la promozione di una cultura della sicurezza in mare, con l’obiettivo di sensibilizzare e formare non solo i diportisti, ma anche i professionisti del settore, su tematiche fondamentali per la navigazione sicura. Nell’ambito del Sea Summit di Trieste, il convegno “Sicurezza in Mare e Navigazione da Diporto” ha rappresentato un ulteriore passo nella strategia della FIV di consolidare la conoscenza e l’approfondimento su norme, dotazioni e tecnologie innovative.

Adriano Filippi, presidente della XIII Zona FIV e moderatore del convegno, ha sottolineato come questi eventi siano essenziali per diffondere una cultura della sicurezza in modo efficace e capillare:
"I convegni come quello di oggi non sono solo un momento di riflessione, ma una vera e propria semina. L’obiettivo è creare quella curiosità positiva che spinge ciascuno di noi a voler sapere di più, ad approfondire tematiche cruciali come le normative sulla sicurezza, le dotazioni obbligatorie e facoltative, e tutte quelle tecnologie che possono fare la differenza nel nostro modo di navigare. La sicurezza non deve essere vista come un mero obbligo normativo, ma come un’opportunità per migliorare, per navigare con maggiore consapevolezza e serenità. Questi incontri servono a stimolare la voglia di conoscere meglio le pratiche e i mezzi che abbiamo a disposizione per prevenire incidenti, e sono fondamentali per diffondere una cultura della sicurezza ben radicata e condivisa."

La FIV continua a investire in eventi formativi e divulgativi che incoraggiano il dialogo e lo scambio di competenze, rendendo le conoscenze sulla sicurezza sempre più accessibili e aggiornate. La Federazione intende così promuovere un approccio responsabile e consapevole, in cui ogni velista e diportista sia non solo informato, ma anche motivato a sviluppare una curiosità costante verso tutto ciò che riguarda la sicurezza in mare.

" Si tratta di adottare una mentalità di prevenzione e di approccio proattivo verso le innovazioni che rendono la nostra navigazione più sicura. Da parte nostra, come Federazione, continueremo a promuovere iniziative volte a diffondere queste buone pratiche," ha concluso Filippi.

Durante il convegno, Diego Tomat, della Capitaneria di Porto di Trieste, ha illustrato le modalità operative del coordinamento delle attività di ricerca e soccorso in mare, presentando un caso pratico avvenuto al largo di Grado. Tomat ha sottolineato come la collaborazione tra Capitaneria, Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza sia fondamentale per garantire interventi rapidi ed efficaci, ricordando che “ogni secondo conta durante le operazioni di salvataggio.”

Alessandro Sancin, dei Vigili del Fuoco di Trieste, ha affrontato il tema della prevenzione degli incendi a bordo delle unità da diporto, richiamando l’attenzione sulla necessità di una corretta manutenzione delle imbarcazioni. Ha sottolineato che “molti incendi nascono da disattenzioni e dalla mancata cura degli impianti, la prevenzione inizia con piccoli dettagli che possono salvare vite.” Sancin ha inoltre ricordato l’importanza delle dotazioni antincendio, che devono essere sempre adeguate e funzionanti.

Leandro Visentin, dell'Accademia Barcolana, ha discusso l’importanza delle dotazioni di sicurezza sulle barche da regata, evidenziando come la normativa italiana e quella di World Sailing siano essenziali per garantire la sicurezza in mare. Visentin ha ribadito che “la sicurezza non è un costo, ma un investimento per proteggere noi stessi e il nostro equipaggio.” Ha esortato i partecipanti a considerare le dotazioni non solo come un obbligo, ma come strumenti che possono fare la differenza in situazioni critiche.

Infine, Arturo Pucillo, di ARPA FVG, ha parlato dell’attendibilità delle previsioni meteo, spiegando come i modelli matematici e l’intelligenza artificiale abbiano migliorato significativamente la precisione delle previsioni del tempo. Pucillo ha ricordato che “la tecnologia è essenziale, ma l’interpretazione umana rimane cruciale per comprendere appieno i fenomeni atmosferici e garantire la sicurezza in mare.” Ha sottolineato l’importanza di continuare a sviluppare modelli sempre più accurati, pur mantenendo un ruolo centrale per l’esperienza e la competenza del previsore.

L’evento ha rappresentato un momento di confronto e approfondimento tecnico, confermando l'impegno della XIII Zona FIV e della Capitaneria di Porto nella promozione della sicurezza in mare. Il convegno ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra enti e istituzioni per garantire il massimo livello di sicurezza sia per i diportisti che per i professionisti del settore.